The Crown: perché ci piace tanto la vita dei reali?
Silvia Fusi

La serie tv realizzata e prodotta per la piattaforma Netflix ricrea, in maniera romanzata, le vicende della Regina Elisabetta II in Inghilterra a partire dalla sua ascesa al trono. The Crown non è un documentario, ma cerca di riprodurre la storia rimanendo fedele alla realtà e mostrandoci cosa c’è e c’è stato dietro all’immagine che conosciamo della Regina e dei suoi familiari.

Nel 2016 il colosso di streaming Netflix ha presentato la prima stagione di The Crown, scritta da Peter Morgan e prodotta da Left Bank Pictures e Sony Pictures Television. L’intento della serie è stato fin da subito quello di percorrere la storia e gli eventi della vita della Regina Elisabetta II e della famiglia reale inglese. A partire dall’incoronazione, al matrimonio con il Duca di Edimburgo Filippo, alle vicende politiche e sociali.

Un’evoluzione non solo nel personaggio della Regina, ma anche e soprattutto della visione e rappresentazione della monarchia con i cambiamenti storici e sociali. Si susseguono così personaggi di spicco della vita politica inglese, da Churchill a Margaret Tatcher, e della realtà di Buckingham Palace.

The Crown ha avuto fin dal suo esordio sulla piattaforma un enorme successo, sia di pubblico che di critica. Nel settore cinematografico sono state apprezzate molto le scelte del cast e le interpretazioni degli attori, specialmente delle due protagoniste che hanno rappresentato in maniera eccellente la Regina Elisabetta rispettivamente da giovanissima e una volta diventata adulta, ovvero Claire Foy e Olivia Colman.

Ma ciò che ha attratto maggiormente il pubblico è stata l’idea di vedere sul piccolo schermo i segreti e la vita dei reali esposti, seppur in maniera fittizia. Non si tratta infatti di un documentario, tanto più di un racconto storico, dettagliato e il più possibile preciso, ma che fa leva sui sentimenti e sulle emozioni di questi personaggi.

Perché ci piace così tanto conoscere le vicende dei reali da vicino? Entrare nel loro palazzo e scoprire ciò che la stampa non ha mai mostrato?

Probabilmente siamo tutti un po’ soggetti al fascino della storia e dei personaggi della famiglia reale, proviamo a fingere che non ci interessi, ma poi ci ritroviamo incuriositi quando uno dei principi si sposa o ha un figlio, o quando sentiamo dichiarazioni da parte della Regina stessa. Non siamo tutti così, probabilmente esiste una grande fetta di persone non interessate, ma il successo di The Crown dimostra che siamo comunque in molti a trovare intrattenimento nella storia.

Non la pensa allo stesso modo la Regina Elisabetta, che, se nelle prime stagioni ha mostrato pressoché indifferenza verso la serie televisiva, criticando solamente la messa in scena di alcuni atteggiamenti del marito in gioventù (seppur siano ben documentati!), nella quarta stagione ha avuto da ridire su come è stata presentata la vicenda del matrimonio di suo figlio Carlo con Lady D.

Ma questo mostra ancora una volta che nessuno riesce a rimanere indifferente a ciò che The Crown ci mostra. Non solo i fatti storici, ma i sentimenti, le emozioni e le difficoltà di portare una corona, anche all’interno di una Monarchia Costituzionale. La duplice e opposta realtà all’interno del Palazzo e nelle strade di Londra, le innovazioni tecnologiche e il progresso nella società inglese ed europea, tutto è visto con un occhio esterno, che spia le vite celate che non ci è dato vedere nella realtà.

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