Quando si parla di film d’animazione giapponesi, o di anime, non può non venire alla mente dei più appassionati lo Studio Ghibli. Uno studio cinematografico nato nel 1985, grazie alla geniale e fortunata unione dei due registi e animatori Hayao Miyazaki e Isao Takahata.
Entrambi i registi lavoravano in uno studio di produzione di soli cartoni e serie animati, e condividevano il sogno di realizzare un film più complesso e completo che, come si legge nel sito ufficiale dello Studio Ghibli:
“esplorasse la profondità della mente umana e illustrasse le gioie e i dolori della vita e delle emozioni.”
Ma da dove deriva il nome così curioso e dalle sonorità italiane? La pronuncia corretta è “jee-blee”, o “ji-bu-ri” in Giapponese. L’idea di dare questo nome allo studio fu di Miyazaki, grande appassionato di vecchi velivoli. Infatti, “Ghibli” era la denominazione data a un vento caldo del Sahara dai piloti italiani in Nord Africa durante la Seconda Guerra Mondiale. Secondo il regista, questo nome avrebbe fornito la suggestione di portare un vento caldo e nuovo nel mondo dell’animazione giapponese.
E così è stato. La novità nelle immagini e l’ampiezza dei contenuti, non solo visivi, ma soprattutto morali ed emotivi hanno reso grande lo Studio Ghibli fin dal primo film, uscito nel 1985 dal titolo Nausicaä della Valle del Vento, che ha incantato quasi un milione di spettatori.
Il grande successo che questo studio cinematografico ha avuto e continua ad avere nel settore dell’animazione è dato dall’insieme di poche ma importanti caratteristiche che hanno rappresentato uno spacco rispetto al passato. Primi fra tutti il perfezionismo e la massima attenzione ai dettagli per produrre prodotti di alta qualità.
Non si può parlare di semplici cartoni animati guardando questi film, perché seppur siano disegni, hanno immensa profondità, sono realizzati con grande maestria, e soprattutto rappresentano l’attualità. Non solo quella presente, ma raccontano anche la storia passata della nazione in maniera precisa. Le immagini sono suggestive e molto belle, i paesaggi e le scenografie rappresentati fanno sognare gli spettatori, che si immergono completamente in quei territori.
Ciò che distingue inoltre un film dello Studio Ghibli da uno di altra produzione, è la caratterizzazione dei personaggi, mai banali o scontati. Mai separati in buoni o cattivi, la linea sottile tra bene e male non è sempre del tutto distinguibile, per questo ognuno si può ritrovare nei personaggi che non sono né eroi né villan. Tra i più noti film dello Studio Ghibli troviamo Il mio vicino Totoro, Principessa Mononoke, Il Castello errante di Howl, e la Città Incantata.
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