La vera pastiera napoletana
Anna Dortucci

Voglio condividere con voi la ricetta di uno dei capisaldi della cucina partenopea, la pastiera, che ha tra l’altro avuto il riconoscimento di prodotto agroalimentare tradizionale campano.

Ho realizzato la prima all’età di tredici anni e da allora non ho mai più lasciato questa ricetta. Un paio di giorni prima della realizzazione preparo una pasta frolla con 500 gr di farina con 200 gr di zucchero, 200 gr di margarina e i semi di mezza bacca di vaniglia ai quali unisco 3 tuorli (uno per volta). Impasto rapidamente per
5/6 minuti e poi frigo per 48 ore (questo riposo permetterà alla nostra frolla di essere morbida e di non rompersi). La sera prima passo alla cottura del grano. In un pentolino verso il contenuto di un barattolo
di grano con 100ml di latte e 30 di burro e qualche buccia di limone biologico.

Faccio cuocere per 10 minuti e poi lascio raffreddare tutta la notte. La realizzazione della crema è il momento che preferisco. Utilizzo 700 gr di grammi di ricotta di pecora (acquistata il giorno prima per averla bella asciutta) 600 gr di zucchero, 5 uova, 2 tuorli e acqua di millefiori e fior d’arancio. Faccio incorporare fino ad ottenere una crema liscia ma non liquida. Unisco la crema e il grano mescolando accuratamente.

A questo punto possiamo stendere la nostra frolla in un contenitore imbruttato ed infarinato, bucherellare la base con una forchetta e procedere al riempimento con la crema. Fatto ciò, copriamo con 7 strisce. Il passaggio finale è anche il più delicato: la cottura della pastiera, che avviene ad una temperatura di 160 gradi per un tempo che varia dai 60 agli 80 minuti. Bisogna tenere presente che la pastiera per avere una cottura perfetta deve presentarsi dorata in superficie e ben asciutta all’interno. Un consiglio è consumarla dopo 2 giorni per permettere alla pastiera di assestarsi e ai sapori di amalgamarsi.

Buona pastiera a tutti!

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