All’apparenza divertente e spensierata, ti colpisce con una morale e una storia incredibilmente serie e attuali. Bojack Horseman è una serie tv animata, ma non un cartone animato. E come tale, è in grado di far empatizzare lo spettatore con i personaggi, anche se in versione cartoon, e con il protagonista, un uomo con la testa da cavallo, che non ne fa una giusta, ma proprio per questo è impossibile non tifare per lui.
Bojack Horseman è una serie televisiva animata prodotta da Netflix, e arrivata alla sua conclusione con la sesta stagione. Racconta di un cavallo antropomorfo che fa l’attore, ma, come spesso accade alle celebrità che raggiungono il successo da giovani, da quando è terminata la sitcom che l’ha portato alla gloria, non è più riuscito a ottenere ruoli significativi. Nel contempo, ha portato la sua vita allo sfascio, tra problemi di dipendenze, un atteggiamento scorbutico e anti-sociale, e una grande capacità di autodistruzione. La trama inizia con l’idea di Bojack e della sua manager di realizzare un libro biografico su di lui, grazie all’aiuto di una ghost writer, Diane, che dovrà seguirlo quotidianamente per scoprire tutto sulla sua vita dopo Horsin’ Around.
La serie, creata da Raphael Bob-Waksberg, con i disegni della fumettista Lisa Hanawalt, rappresenta una denuncia al mondo delle celebrità, di Hollywood, del cinema e del successo in generale. E lo fa con la modalità della satira, in maniera al contempo divertente, con scene e battute da far immediatamente partire una risata, e triste, poiché fa nascere la riflessione e la consapevolezza di come siano reali certe situazioni rappresentate. Nelle stagioni si alternano le vicende di più personaggi, dai più positivi a quelli più negativi, da coloro che riescono ad avere una crescita personale a quelli che invece, nonostante facciano sperare lo spettatore di voler cambiare, commettono sempre gli stessi errori.
Ma tutti, nessuno escluso, entrano nel cuore di chi li guarda, fanno divertire con le loro avventure e fanno riflettere, perché rappresentano ognuno di noi, con le proprie paure e i propri sbagli, ma anche la capacità di rialzarsi e combattere. Vi chiedete come sia possibile immedesimarsi in personaggi disegnati, molti dei quali addirittura con la testa di animali? Bojack Horseman ci riesce alla grande, tanto che ci si dimentica quasi di star guardando una serie animata, ma con il giusto equilibrio per cui la durezza di alcune realtà viene ammorbidita dal mondo fittizio del cartone animato.
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